Reto Crameri

La mia motivazione

Affinché le soluzioni siano comprese, devono essere adottate laddove le persone ne sono interessate.

Le mie richieste

Le procedure devono essere semplificate e le decisioni devono essere prese dove le persone sono interessate. In futuro, la pianificazione territoriale dovrà tenere conto delle diverse sfide nelle varie parti della Svizzera, che non sono le stesse a Zurigo, Basilea o Ginevra e in Vallese, Ticino o Grigioni. I Cantoni devono tornare ad avere maggiori competenze e quindi, ad esempio, consentire la conversione delle case di montagna. La commistione nefasta tra le leggi sulle seconde case e sulla pianificazione territoriale ha portato a una carenza di alloggi nelle nostre zone turistiche, per cui è urgente un adeguamento di queste due leggi affinché le famiglie locali possano ritrovare casa.

Concretizzazione dei miei impegni

Spesso le decisioni vengono prese in luoghi in cui le persone non sono interessate dalle conseguenze. Ad esempio, le decisioni sulla pianificazione territoriale vengono prese a livello federale e i Cantoni e i Comuni devono poi attuarle. In molte regioni del nostro Cantone, le famiglie non riescono più a trovare un alloggio a prezzi accessibili, o perlomeno non lo trovano affatto, perché la pianificazione territoriale rende artificialmente scarso il terreno edificabile e la legge sulle seconde case aumenta la pressione sulle abitazioni previste dalla vecchia legge. Questo problema deve essere affrontato alla radice, eliminando gli ostacoli legali inutili. Questi sono da collocare principalmente a livello federale, in quanto il governo federale sta sempre più usurpando le sue competenze in materia di pianificazione territoriale e limitando sempre più la discrezionalità dei cantoni e dei comuni. Le soluzioni devono essere trovate a livello locale, poiché le autorità locali e la popolazione sanno meglio di chiunque altro cosa è giusto per loro: è necessario un maggiore federalismo invece di un crescente centralismo. Per questo motivo, il gruppo parlamentare dell’Alleanza del Centro ha presentato un’iniziativa permanente per richiamare l’attenzione su queste particolari sfide a Berna. Deve essere ancora una volta possibile costruire di più ed evitare obiezioni inutili.

Per secoli, le nostre case di montagna hanno plasmato il paesaggio del Cantone dei Grigioni. I nostri antenati le hanno costruite con un minuzioso lavoro manuale. Oggi, spesso non hanno più alcuna funzione agricola e rischiano di cadere in rovina. Mi impegno a tutti i livelli affinché la pianificazione territoriale crei le condizioni per trasformare queste stalle in semplici edifici residenziali e preservarle così per le generazioni future. Non modificando l’aspetto esterno, il carattere dovrebbe continuare a esistere. A tal fine, ho presentato un’iniziativa permanente al Gran Consiglio, che il Governo ha inviato a Berna.

La mia motivazione

L’agricoltura riveste una grande importanza economica e sociale nel Cantone dei Grigioni. Dobbiamo prendercene cura per continuare a produrre alimenti di alta qualità.

Le mie richieste

Nella politica agricola è necessaria una sicurezza di pianificazione per gli agricoltori, affinché possano orientarsi di conseguenza e concentrarsi sul loro compito principale: la produzione di cibo per nutrire la popolazione. Affinché ciò sia possibile in futuro, sono necessarie buone condizioni quadro. Pertanto, gli ostacoli burocratici devono essere rimossi. Inoltre, le nuove normative non dovrebbero gravare inutilmente sugli agricoltori o limitare la produzione e, soprattutto, anche i giovani colleghi professionisti dovrebbero avere una prospettiva. La comparsa di grandi predatori è diventata un enorme peso per l’agricoltura e l’alpicoltura, per cui è urgente trovare soluzioni per garantire che i nostri animali possano essere partoriti in sicurezza e siano al sicuro sui pascoli. Gli attacchi ai nostri animali da allevamento non possono essere tollerati e devono portare all’abbattimento immediato dei grandi carnivori.

Concretizzazione dei miei impegni

Sono regolarmente in contatto con i colleghi dell’agricoltura e so dove il dente duole. Le nuove disposizioni di Berna, una politica agricola che può cambiare ogni quattro anni o la comparsa di grandi predatori sono un peso costante per gli agricoltori. Da un lato, quindi, sono favorevole a una pianificazione a lungo termine della politica agricola, dall’altro sostengo che il Cantone prenda tutte le misure per aiutare l’agricoltura a risolvere il problema dei grandi predatori: Ad esempio, in un’iniziativa ho chiesto un sistema di allarme per i grandi predatori e ho dimostrato al Governo che è possibile abbattere i lupi senza una base legale. Vale a dire, se sono soddisfatte le condizioni per la clausola di polizia generale. Affinché la nostra agricoltura, che gode di un’ottima reputazione, possa continuare a produrre cibo, a Berna dobbiamo evitare che vengano imposte restrizioni inutili alla produzione.

La mia motivazione

La classe media è la spina dorsale della nostra società e le regioni arricchiscono il nostro Cantone, per questo dobbiamo garantire buone condizioni di vita e di lavoro in tutte le aree, che siano anche attraenti per l’insediamento di imprenditori.

Le mie richieste

Il ceto medio, le famiglie e le PMI devono essere sgravati dal punto di vista finanziario e da requisiti e regolamenti inutili. I Grigioni hanno bisogno di condizioni quadro attraenti affinché le persone vogliano stabilirsi e vivere qui. Per rafforzare i Grigioni come luogo di vita, lavoro e vacanza, è necessaria una buona infrastruttura in tutte le regioni.

Concretizzazione dei miei impegni

Mi sono sempre impegnato a favore di regioni forti nel Cantone dei Grigioni, poiché sono molto legato a diverse aree, sia per la mia attività professionale che per le mie origini. Ciò include una buona infrastruttura con strade, trasporti pubblici, scuole ecc. Inoltre, lo Stato deve creare buone condizioni quadro affinché anche le aziende si insedino nelle regioni, creando così nuovi posti di lavoro.

La classe media è sempre più gravata da tasse, imposte e tariffe. Dobbiamo lottare contro questo fenomeno, perché la classe media è la spina dorsale della nostra società. Dopo aver già ridotto diverse imposte speciali e quelle per le persone giuridiche, abbiamo bisogno di sgravi fiscali efficaci per la classe media.